Siamo nel 2218. Il mal d’amore è stato ormai debellato, e solo qualche vecchio libro conserva i segreti di questa pericolosa infezione. Tra distopia e parodia, un esilarante viaggio attraverso le relazioni amorose di ogni tempo.
Uno dei vantaggi di vivere nel futuro è che, grazie ai vaccini obbligatori, le principali malattie sono state finalmente sconfitte. Anche le più terribili, come il cancro o l’amore.
Il mondo del 2218 è popolato da individui produttivi, indipendenti e appagati che vivono senza compromettersi sentimentalmente e con tante energie da dedicare al lavoro e alla cura di sé.
Eppure qualcuno sembra essere sfuggito all’occhio vigile del servizio sanitario.

Testo di: Corrado Trione e Giulia Pont
Con: Giulia Pont e Lorenzo De Iacovo
Regia: Carla Carucci
Costumi: Monica Cafiero
Disegno Luci: Giorgio Tedesco
Produzione: Musa Srls